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DOVE ANDARE QUANDO PIOVE: 10 musei da visitare in autunno

DOVE ANDARE QUANDO PIOVE: 10 musei da visitare in autunno

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Se uno dei vostri dilemmi durante i weekend d’autunno è dove andare quando piove, affidatevi ad una scelta che non passa mai di moda: il museo.  Ho selezionato per voi 10 musei del Nord Italia adatti a tutti i gusti, evitando però i grandi classici che tutti conosciamo.

Scopriamoli insieme!


Siamo ormai entrati in autunno e da qui in avanti la voglia di passare del tempo in posti chiusi prenderà il sopravvento, causando malumori per molti oppure sollievo per altri. Dipende appunto dai punti di vista.

Ho cercato quindi di riordinare le idee per suggerirvi qualche proposta su dove andare in autunno, all’insegna della cultura e del costume italiano, attraverso una mia personale lista di musei nel nord Italia che potrebbe venirvi in soccorso quando le condizioni meteo non sono proprio degne della miglior scampagnata.

Non ho però scelto i soliti e blasonati musei, bensì delle proposte più particolari ed insolite, certa di far cosa gradita a chi come me è sempre alla ricerca di qualcosa di originale o strettamente legato al territorio.




DOVE ANDARE QUANDO PIOVE : 10 musei da visitare nel Nord Italia

TRENTO – MUSE : MUSEO DELLE SCIENZE

Forse non tutti sanno quanto io ami i musei interattivi: hanno il potere di farti diventare interessante un argomento che magari non si era mai considerato o di cui si sapeva poco o nulla e sicuramente il Museo delle Scienze di Trento incarna perfettamente questa filosofia.

Progettato da Renzo Piano nel 2013, il Muse racconta le meraviglie della natura e dell’habitat alpino attraverso un percorso coinvolgente che educa al rispetto per l’ambiente e approfondisce le tematiche della sostenibilità.

Costruito secondo i massimi criteri a livelli ecologico, questo museo si sviluppa su ben 5 piani e custodisce al suo interno una serra tropicale, la più grande mostra sui dinosauri dell’arco alpino e uno spazio sensoriale riservato ai visitatori più piccoli. Consigliatissimo a famiglie con bambini.

Per maggiori info su orari e biglietti visitate il sito www.muse.it

Interni del Muse

TORINO – MUSEO DELL’AUTOMOBILE

Se la vostra fissa sono i motori, qui troverete pane per i vostri denti.

Situato nella città italiana sede per eccellenza dell’industria automobilistica, quello di Torino, oggi intitolato a Giovanni Agnelli, è uno dei più importanti musei al mondo dedicati all’automobile.

Al suo interno ospita più di 200 modelli di auto dal 1845 ad oggi provenienti da diversi Paesi e racconta l’evoluzione del mezzo di trasporto che più di tutti ha rivoluzionato la vita moderna.

Le auto sono messe in scena in modo da contestualizzare ogni periodo storico e culturale ed il percorso cronologico è accompagnato da installazioni multimediali e riproduzioni artistiche che richiamano le varie epoche.

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Auto d’epoca esposte
Uno dei primi modelli di auto da gara

LONATO DEL GARDA – CASA MUSEO UGO DA COMO

Nella suggestiva cornice del Lago di Garda, in uno dei borghi più belli della costa occidentale, sorge questa casa museo appartenuta all’avvocato Ugo da Como: un edificio che vi farà letteralmente strabuzzare gli occhi.

La residenza, che originariamente era la Casa del Podestà, è composta da diversi ambienti arredati con gusto e colmi di oggetti dell’epoca, ma la parte migliore è sicuramente la sua biblioteca, la quale custodisce una vastissima collezione di libri d’epoca, tra i quali un esemplare del libro più piccolo del mondo.

Lato della casa sul giardino
Lo studio




CASTELL’ARQUATO – MUSEO GEOLOGICO G. CORTESI

Cosa ci fanno dei fossili nel bel mezzo dell’Appennino emiliano?

Dovete sapere che milioni di anni fa qui, al posto dei dolci pendii sui quali oggi sorgono i vigneti, c’era una distesa di acqua popolata da esseri viventi legati all’ambiente marino.

Il museo raccoglie moltissimi di questi reperti ritrovati sul territorio piacentino e non solo. Nelle prime sale infatti potrete stupirvi davanti ai fossili provenienti da tutto il mondo, mentre seguendo il percorso arriverete alle aree dedicate ai ritrovamenti italiani e locali, facendo conoscenza ad esempio con la “balena della Val Chiavenna”.

Giunti nell’ultima sala, ricordatevi poi di rivolgere lo sguardo verso l’alto: un bellissimo soffitto a cassettoni affrescato impreziosisce il museo che per l’appunto è collocato all’interno di un palazzo storico.

Trovate tutte le informazioni pratiche sul sito www.museogeologico.it

Reperti fossili del museo
Soffitto museo geologico
Il bellissimo soffitto a cassettoni

TRIESTE – MUSEO DELLA RISIERA DI SAN SABBA

Nel capoluogo friulano è possibile fare un viaggio nelle memoria, ripercorrendo gli anni bui del nazismo, visitando il museo della Risiera di San Sabba.

Originariamente destinata alla lavorazione del riso a fine ‘800, la Risiera è poi tristemente diventata l’unico campo di concentramento con forno crematorio su suolo italiano.

Qui venivano deportati prigionieri politici ed ostaggi, principalmente italiani e sloveni, e qui si stoccavano le merci razziate alle comunità ebraiche del litorale adriatico.

Divenuta monumento nazionale nel 1965, oggi, oltre che luogo di importante testimonianza storica, è sede di attività didattiche e mostre temporanee.

Per maggiori info consultate il sito ufficiale www.risieradisansabba.it

Risiera di San Sabba

BAROLO – MUSEO DEL VINO

Il WiMu (questo il nome ufficiale) non poteva che trovarsi nelle Langhe, terra di pregiati vigneti e di antica tradizione enologica e più precisamente trovar sede nel Castello di Barolo. Si narra infatti che proprio in queste cantine, di proprietà dei marchesi Falletti, vide la luce il Barolo, destinato a diventare il vino ufficiale dei Savoia.

Oltre 2700 metri quadrati di superficie ed un percorso espositivo discendente tra i 5 piani del castello per ripercorrere la storia ed immergersi in un’esperienza sensoriale unica che tra le altre comprende anche una sezione in cui si sperimentano sapori e profumi.

Un museo innovativo, ma al tempo stesso fortemente radicato nella realtà di un territorio estremamente concreto.

Per scoprire di più visitate il sito www.wimubarolo.it

Ingresso WiMu a Barolo




TRIORA – MUSEO ETNOGRAFICO E DELLA STREGONERIA

Gli appassionati delle arti occulte non rimarranno di certo delusi dal piccolo borgo ligure di Triora, chiamato anche il Paese delle Streghe.

Arroccato a 800 mt di altitudine, Triora è divenuto noto perché nel 1500 diverse donne del borgo furono accusate di stregoneria subendo uno dei più sanguinosi processi dell’epoca.

Oggi la storia di Triora rivive nel museo etnografico e della stregoneria dove sono rappresentati spaccati di vita degli abitanti di quei tempi, nonché il luogo dove sono conservati gli atti del processo e le torture subite dalle “streghe”.

Il borgo di Triora

E PER GLI APPASSIONATI DI MUSICA?

MILANO – MUSEO ALLA SCALA

Siete amanti della lirica? Il principale palcoscenico italiano dedicato a questo mondo, apre le sue porte per rivelarvi la storia e i retroscena di una delle più importanti istituzioni milanesi.

Un percorso affascinante che ripercorre le tappe storiche del teatro, le curiosità legate al mondo della lirica e  permette di conoscere da vicino i suoi protagonisti dal Settecento ai giorni nostri.

Il museo si può visitare in modo autonomo, ma per accedere a determinate aree del teatro, come il foyer d’ingresso, il palco reale, i palchi storici e tutta la zona del “dietro le quinte” è necessario seguire un percorso guidato.

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Facciata del Teatro alla Scala

CREMONA – MUSEO DEL VIOLINO

Dedicato agli estimatori dello strumento ad arco più famoso, ma non solo, questo museo compie un viaggio tra la storia del violino e le migliori collezioni, fino ad arrivare ad offrire ai visitatori delle vere e proprie esperienze sonore.

La sua interattività lo rende un museo accessibile anche ai meno esperti e i capolavori esposti dei migliori maestri liutai (Stradivari, Guarneri del Gesù e molti altri) non possono che appagare anche gli occhi, oltre che l’udito.

>Clicca qui sotto per l’ingresso al

Museo del Violino di Cremona

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Per scoprire di più sul museo leggi anche > VISITARE IL MUSEO DEL VIOLINO A CREMONA

VERONA – MUSEO DELLA RADIO

Un omaggio allo strumento che ha permesso di avvicinare il mondo e di diffondere conoscenza, oltre che musica: la radio.

Ospitato in varie sale dell’istituto tecnico Galileo Ferraris, a pochi metri dalla tomba di Giulietta, il museo intitolato a Guglielmo Marconi espone i pezzi più interessanti della collezione privata di Alberto Chiantera: si passa dal telegrafo, ai primi trasmettitori, ai modelli militari fino ad arrivare alle radio delle epoche più recenti e a quelle di design ( in totale quasi 1000 apparecchiature).

Tra le chicche del museo spicca l’antenna direzionale del panfilo Elettra, dalla quale è partito il primo segnale wifi della storia. Il museo è inoltre visitabile in autonomia scaricando l’apposita app.

Il museo della radio

> Se invece il meteo non fa i capricci puoi sempre organizzare una gita all’aria aperta > 10 GITE IN LOMBARDIA

                    

8 Comments

  1. Grande Nico! Bellissimo questo articolo. È pieno di belle idee in caso di pioggia o brutto tempo!

  2. Devo dire che tra tutti mi attirano particolarmente il museo dell’automobile e quello del Barolo. 😃

  3. Due di questi musei hanno rapito la mia attenzione
    La Casa Museo di Ugo da Como e il museo Del Barolo, mi piacerebbe molto vederli. No non ne ho visto nessuno.

  4. Adesso so che c’è un museo della stregoneria e ci voglio andare assolutamente, grazie mille non lo conoscevo 🙂
    Ora lo propongo a Marzia (mi odierà ahhaah)!

  5. Tante idee molto interessanti per un weekend piovoso ☺️ speriamo di poterne realizzare qualcuna nei prossimi mesi (dobbiamo essere fiduciose!)

  6. E adesso che siamo tornati “gialli” possiamo finalmente tornare a visitar musei 🙂

    1. Nicoletta

      Finalmente! Purtroppo per ora sono aperti solo in settimana, ma speriamo a breve di ritrovarli il weekend:)

  7. Mi manca davvero molto andare per musei. Leggere un articolo del genere è come fare un viaggio virtuale. All’estero consiglio assolutamente il museo del vino di Bordeaux o quello dell’aereo a Tolosa. Davvero super interessanti!

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