COLLI PIACENTINI: cosa vedere in un weekend
COLLI PIACENTINI: cosa vedere in un weekend

Un paio di giorni alla scoperta del territorio dei colli piacentini: cosa vedere tra borghi, castelli medioevali, vigneti ed eccellenze enogastronomiche per un weekend che racchiude la quint’essenza del Bel Paese.
L’Italia si sa è ricca di città e borghi dal patrimonio artistico inestimabile, di bellissimi paesaggi, di buon cibo e di vini pregiati.
E se ti dicessi che esiste una regione naturalistica italiana che racchiude tutti questi elementi?
Sto parlando della zona dei colli piacentini, l’area geografica che si estende nella provincia di Piacenza, al confine tra Lombardia ed Emilia e che racchiude le principali vallate piacentine: Val Tidone, Val Trebbia, Val d’Arda e Val Nure.
Essendo ricchi di punti di interesse storico, oltre che importanti per la produzione vitivinicola italiana, i colli piacentini si prestano benissimo per un weekend fuori porta all’insegna della cultura e del turismo enogastronomico.
I COLLI PIACENTINI : cosa vedere in due giorni
In questo articolo voglio descriverti la mia proposta per esplorare in un solo weekend questi paesaggi, caratterizzati da dolci colline ricoperte di vigneti, concentrandomi sulla zona della Val Vezzeno e della Val d’Arda.
>Scopri il tour delle Gole del Vezzeno
La zona dei colli piacentini è infatti piuttosto estesa, ma con questo itinerario avrai modo di godere di un assaggio di questa splendida regione naturale, nonché di entrare in contatto con alcuni produttori locali e perché no, dormire in un paio di alloggi particolari.

I BORGHI MEDIOEVALI PIACENTINI: quali vedere
In questa terra ogni collina ed ogni borgo hanno una storia da raccontare: scopriamo i borghi piacentini da non perdere se hai a disposizione solo un paio di giorni in zona.
GROPPARELLO : visitare uno dei castelli più belli d’Italia
A Gropparello il protagonista è sicuramente il suo castello.
Abbarbicato su uno sperone di roccia, il Castello di Gropparello offre ai suoi visitatori un’esperienza full immersion nella storia grazie alle visite guidate e alle numerose proposte ludico didattiche offerte dai proprietari, tra le quali spicca il Parco delle Fiabe, un’avventura educativa dedicata ai più piccoli.
Il Castello di Gropparello è un magnifico esempio di fortificazione grazie al suo ponte levatoio, ai camminamenti di ronda e al mastio che domina la valle.
Gli interni invece sono un susseguirsi di sale nobiliari, che ospitano tra le altre cose un pregiata collezione di antichi strumenti musicali, ed ambienti tipicamente medioevali.
Tra le esperienze più emozionanti c’è inoltre la possibilità di dormire nell’unica camera del castello, situata della Torre del Barbagianni e quella di provare le specialità locali alla Taverna del Castello.


BORGO DI CASTELL’ARQUATO: cosa visitare tra i colli piacentini
Uno dei borghi più celebri dei colli piacentini è sicuramente Castell’Arquato che, con la sua bellissima Rocca Viscontea a dominare il paesaggio circostante, si inserisce prepotentemente tra la lista dei 100 borghi più belli d’Italia.
Le principali attrazioni di Castell’Arquato sono:
- la Rocca Viscontea, uno splendido esempio di architettura fortificata, la cui costruzione risale a Luchino Visconti, l’allora signore del borgo ;
- il Palazzo del Podestà affacciato sulla piazza monumentale;
- il Torrione del Duca e la Fontana del Duca;
- il Palazzo Stradivari, residenza voluta dagli eredi del famoso liutaio cremonese;
- La Collegiata di Santa Maria Assunta e il suo chiostro trecentesco;
- il Museo Geologico Cortesi che conserva fossili locali (e non solo) risalenti al periodo in cui tutta la Pianura Padana era sommersa dalle acque del mare;
- il Museo Illica che racconta vita, opere e testimonianze del librettista di Puccini, Mascagni e Bellini.


DOVE DORMIRE A CASTELL’ARQUATO
Se ti piacciono gli alloggi non convenzionali allora scegliete di dormire al Podere Illica, un edificio seicentesco, riconvertito ad agriturismo, che fu di proprietà di Diogene Illica, il padre del famoso librettista Luigi Illica.
Una splendida tenuta, a soli 2 Km dal borgo di Castell’Arquato, dove storia e natura si fondono in una sola cosa.

PILLOLE DI MUSICA: CHI ERA LUIGI ILLICA
Durante la settimana che va dal 1 al 9 Agosto di ogni anno, Castell’Arquato ricorda Luigi Illica, illustre cittadino che fu giornalista, commediografo e librettista di celebri compositori tra i quali Puccini e Bellini.
Nato nel 1857, Luigi Illica, spinto dal suo carattere un po’ ribelle, lasciò presto il borgo natio per trasferirsi a Milano ed entrare a far parte della Scapigliatura milanese. Qui esercitò gran parte del suo lavoro ed iniziò le collaborazioni letterarie che lo portarono a dar vita a prestigiose opere.
I suoi libretti più famosi sono la Tosca, la Bohème e la Madama Butterfly.
Fece ritorno alla campagne nei dintorni di Castell’Arquato solo più avanti e vi rimase fino alla sua morte nel 1919.
Un piccolo museo in paese conserva le sue spoglie e raccoglie scritti, abiti di scena, lettere ed altre testimonianze del suo vissuto.
BORGO DI VIGOLENO: cosa vedere
Un altro pittoresco ed elegante borgo piacentino è Vigoleno, distante solo pochi km da Castell’Arquato e raggiungibile attraverso una bellissima strada panoramica che si snoda tra i vigneti.
Cosa visitare nel borgo di Vigoleno se hai a disposizione solo poche ore?
- Il Mastio con le imponenti mura merlate e il Piano nobile del Castello ( quest’ultimo visitabile solo con guida);
- la Chiesa di San Giorgio, uno dei punti di riferimento del romanico piacentino;
- le piazzette e i vicoli del borgo, dove il tempo sembra si sia fermato;
- il Museo degli Orsanti, che raccoglie testimonianze e strumenti di un antico mestiere nato proprio in questa zona, ovvero quello degli ammaestratori di animali che portavano in giro per il mondo i loro spettacoli.



DEGUSTAZIONI NEI COLLI PIACENTINI: le mie proposte
Tra un borgo e un castello, non possono mancare ovviamente delle soste all’insegna del buon palato visto che la zona è nota anche per i suoi sapori.
Vini ovviamente, tra i quali spicca il Gutturnio, ma anche salumi e formaggi DOP.
Ho quindi selezionato per te un paio di piccoli produttori agricoli, che sono ben lieti di aprire le porte dei loro locali ai visitatori per far conoscere i processi produttivi e far degustare i loro prodotti.

IL VINO DEI COLLI PIACENTINI: l’azienda “La Conchiglia” di Terzoni Claudio
Una realtà familiare che si affaccia sulla scena internazionale grazie all’impiego di tecniche innovative e rispetto per la tradizione: sono questi i punti di forza dell’azienda vitivinicola La Conchiglia che opera sul territorio da ben cinque generazioni.
Situata tra i vigneti di Bacedasco Alto, all’azienda della famiglia Terzoni ai vini della tradizione piacentina, prodotti con il metodo classico, vengono affiancati produzioni più innovative caratterizzate dal congelamento e decongelamento delle uve per diversi giorni prima della pigiatura.
Il risultato è un’esplosione di aromi che permettono di assaporare e conoscere i veri sapori dei vitigni autoctoni piacentini.
Per prenotare la vostra degustazione e conoscere tutti i prodotti visita il sito www.terzonivini.it


FORMAGGIO DI CAPRA : L’AZIENDA AGRICOLA CAPRISS
Tre giovani con la passione per la vita rurale e la natura danno vita a questa azienda nel 2014 con l’obiettivo di produrre dei formaggi di qualità partendo dalla materia prima: il latte di capra.
Nell’allevamento Capriss vengono rispettati i cicli naturali degli animali, dalla riproduzione all’alimentazione, dando vita ad un prodotto di assoluta qualità senza impiego di elementi artificiali.
Una filosofia nobile e decisamente in controtendenza con gli allevamenti intensivi odierni.
L’azienda Capriss si trova ad Alseno (Pc) ed il loro punto vendita è aperto tutte le mattine dal lunedì al sabato.
Per visite all’allevamento è possibile contattare Filippo al nr. 339/7480525
Maggiori informazioni e shop online su www.aziendaagricolacapriss.it




9 Comments
Troppo belli i Colli Piacentini, ci sono un sacco di cose da fare e da vedere! Io che amo i castelli e i borghi non ne sono rimasto affatto deluso 🙂
Castelli e vigneti sono sicuramente una bella accoppiata per trascorrere un weekend tra storia, tradizione e specialità enogastronomiche!
Interessante anche la pillola musicale: una colonna sonora d’altri tempi adatta però per accompagnarci tra torri e rocche!
Borghi, buon vino, formaggi e parentesi musicale, c’è tutto ciò che potrebbe servire per staccare la spina e cambiare per un po’ ambiente😅in questo preciso istante mi fionderei a degustare tutte quelle bontà!
Nico che meraviglia! L’idea di un’uscita tra borghi, castelli, vigneti e buon cibo mi ha conquistata. Vorrei fare ogni cosa, soprattutto la degustazione dei vini 😉
Avevo seguito con interesse le vostre storie tra i colli piacentini ed avevo scoperto tantissime cose. A settembre siamo stati a Castell’Arquato e ci è piaciuta davvero tanto. È una zona d’Italia particolarmente bella.
Sempre interessanti i tuoi racconti musicali!
Non conosco proprio la zona dei Colli Piacentini, se non il Castello di Gropparello perché ci sono stata in gita alle elementari! È una zona che mi affascina molto e spero di visitare presto, non è lontana da noi quindi mi basterebbero un paio di giorni per iniziare a conoscerla 🙂 grazie per lo spunto!
Vivo in Emilia da diversi anni ma non conosco per niente la provincia di Piacenza. Ho visto giusto Gropparello durante una gita scolastica. Mi piacerebbe conoscere gli altri borghi ed anche le zone collinari che mi hanno detto essere molto belle soprattutto con i colori dell’autunno.
Sono emiliana ma la provincia di Piacenza non la conosco per niente! Adoro sia i borghi che le zone di vigneti quindi credo proprio che questo itinerario mi piacerebbe molto!
se ti piacciono borghi e vigneti, questa zona è imperdibile!