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MEET THE BLOGGER: Vi presento Luca di Capturing the world

MEET THE BLOGGER: Vi presento Luca di Capturing the world

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Oggi conosciamo il rapporto tra viaggi e musica di Luca, creatore di Capturing the world, un travel blog per viaggiatori indipendenti, con numerosi itinerari da fare in coppia oppure con i figli.

Una sezione del suo blog che mi piace molto è Destinazione in 10 scatti, dove grazie alle sue splendide fotografie, Luca è in grado di comunicarci le atmosfere dei suoi bellissimi viaggi.

INTERVISTA CAPTURING THE WORLD

Durante i tuoi viaggi on the road ti piace ascoltare musica? Solitamente preferisci la radio o crei una playlist da viaggio?

Ciao Nicoletta! Adoro ascoltare musica in auto, rock in particolare.

Durante i primi on the road ascoltavamo molto le radio locali che suonavano anche musica internazionale. Ci piace ascoltare un po’ di musica diversa dal solito: era un modo per ascoltare la cultura musicale del luogo senza perdere le canzoni del momento. Ma soprattutto non volevamo dipendere sempre dalle solite canzoni.

Da qualche anno a questa parte invece comandano i nostri due figli: durante i nostri on the road all’estero ci portiamo sempre una chiavetta USB con una playlist di musica.

La playlist è scelta un po’ da tutti noi quattro e spazia dall’Hard Rock al Pop. Peccato che poi in macchina l’80% della musica che ascoltiamo sia sempre scelta dai due seduti nei sedili posteriori, mentre io e la mia compagna dobbiamo scendere a compromessi per ascoltare una canzone.

Come saprai, a me piace abbinare ad ogni luogo una canzone… ora tocca a te! Recentemente sei stato a Cuba . Dimmi una canzone che associ a questo posto e perché.

Sarà scontato, ma secondo me “Guantanamera” incarna in pieno lo spirito di Cuba e la musica Cubana.

E’ una canzone che ho sentito svariate volte in Italia in varie forme, ma la versione originale, ascoltata il primo giorno a Cuba, mi è rimasta in testa per quasi un mese dal rientro dal mio viaggio di una settimana a l’Avana.

Se dovessi scegliere la colonna sonora della tua vita, quale sarebbe?

E’ una canzone che ho scoperto solo da un anno, grazie a mio figlio di 4 anni: impazzisce per il cartone di “Cars”, il cartone disney con protagonista Saetta McQueen, l’auto da corsa rossa.

Quando sente “Life is a Highway” dei Rascal Flatts. Essendo la colonna sonora di un cartone basato sulla Mother Road, la Route 66 che sogno un giorno di percorrere, mi ricorda un po’ i miei on the road fatti in USA e Canada e mi ispira per quelli che farò.

Qual è il tuo genere musicale preferito? E quale città al mondo potrebbe rappresentare questo genere?

Mi piace il rock in generale, ma il mio genere preferito è il Progressive Metal: adoro alla follia i Dream Theater, gruppo americano fondatore del genere, ed è un amore che dura da quasi 25 anni ormai.

Purtroppo non sono ancora stato a New York ma secondo me le loro canzoni rappresentano NY.

In alternativa, assocerei il Progressive Metal alla città di Toronto, la città più americana del Canada. Una città moderna e allo stesso tempo dura, ma anche a volte malinconica come il progressive metal.

Quali saranno i tuoi prossimi viaggi del 2020?

Purtroppo è saltato tutto quello che avevo in mente. Sognavo l’Asia e dovevo andare a Cracovia a Marzo, ma qualche giorno prima della partenza per la Polonia c’è stato il lockdown.

Mi concentrerò sull’Italia. Volevo visitarla per bene più in là negli anni, ma invece anticiperò la visita a qualche zona del nostro Bel Paese.

Vorrei visitare la Val d’Orcia, l’Umbria, le Langhe, Le cinque Terre e su richiesta dei miei figli l’acquario di Genova. Vedremo, purtroppo ad oggi non me la sento di fare programmi e deciderò tutto all’ultimissimo minuto.

Una cosa è certa: starmene a casa mi fa stare male, quindi di sicuro viaggerò dove potrò in Italia.


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