Il mio Halloween: esperienza in una L.A.R.P.
Il mio Halloween: esperienza in una L.A.R.P.

La notte di Halloween è oramai alle porte e voi vi sarete già organizzati la serata pronti a sfoggiare il vostro trucco da teschio messicano ( basta, vi prego.. un pò di fantasia quest’anno ok?) in qualche party a tema oppure avrete già programmato qualche gita fuori porta in uno dei tanti borghi misteriosi d’Italia.
Personalmente è da un paio di anni che per Halloween mi regalo una “vera” esperienza horror. No, state tranquilli, non si tratta dell’omicidio del mio fidanzato, seppur l’idea a volte mi stuzzichi parecchio ed è pure gratis, ma mi riferisco alla partecipazione ad una L.A.R.P. , acronimo di live action role playing , in parole povere l’evoluzione della escape room.
Cosa sono le escape room?
Per i pochi che ancora non lo sapessero, le escape room, spuntate come funghi in questi ultimi anni, sono dei live game in cui i protagonisti (voi) vengono rinchiusi in una stanza e hanno un’ora di tempo per fuggire da quest’ultima risolvendo enigmi, indovinelli o ricercando codici segreti spesso nascosti negli oggetti presenti.
Le escape room solitamente sono tematiche e ogni stanza viene allestita in modo diverso: potete essere rinchiusi in una camera da letto di una bimba scomparsa oppure in un’altra con indizi che vi porteranno alla ricerca del Sacro Graal o ancora in una cella di un carcere di massima sicurezza, ma state certi che l’unica cosa che accomunerà queste stanze sarà l’odio e gli insulti che si scateneranno nei confronti dei vostri compagni di gioco.
E già perché solitamente va a finire che ti ritrovi il tuo amico che si accanisce su un enigma mentre il resto del gruppo è già andato oltre, quello che continua a toccare e spostare cose inutili pensando di essere il genio della situazione o quell’altro che passa un’ora intera a borbottare dicendo che lì non ci voleva venire.
E tu, che in mezzo a tutto sto delirio di casi umani, vorresti solo aprire quella maledetta porta in meno di un’ora e poi cambiare amici. Risultato? I gestori che, mossi da sano pietismo, vi comunicano all’interfono la procedura corretta per arrivare quasi alla fine del gioco. Insomma, se calati in questo tipo di situazioni sapete di diventate molto competitivi, ricordatevi di tenere a freno i vostri istinti perché passare da rimanere chiusi un’ora per gioco a rimanere chiusi in cella tutta la vita è un attimo.
Cosa sono le L.A.R.P.?
La definizione di Larp è : un’esperienza in cui i partecipanti interpretano dei personaggi fittizi con il proprio agire seppur nello spazio reale che li circonda. Detta più semplicemente: vi calate nei panni di un personaggio deciso dagli organizzatori ( investigatori, ragazzi che chiedono aiuto mentre fuori diluvia, ecc. ) ed iniziate a vivere La Storia all’interno di un’intera location con attori che interagiranno con voi e vi guideranno per muovervi all’interno della trama.
Quella a cui ho partecipato io era ambientata in una vecchia villa di 600 mq situata a Milano, quindi una casa realmente esistente ed allestita nei minimi dettagli. Io e i miei compagni ( ovviamente si partecipa in gruppo) , per un’ora e mezza circa, ci siamo mossi all’interno della storia ( la scelta è ricaduta sul genere horror /thriller visto il periodo di Halloween) risolvendo gli enigmi che man mano si presentavano ( è sempre presente un personaggio/ attore che funge da “aiuto” quando vi vede in difficoltà ) e cercando di “sopravvivere” ai numerosi e soprattutto spaventosi colpi di scena messi in atto dagli attori. Naturalmente non vi dirò nulla di più per non rovinarvi la sorpresa nel caso in cui decideste di partecipare alla Larp a cui ho partecipato ( lacasamaledetta.it)
Vale la pena partecipare a una Larp?
Assolutamente sì. Ma attenzione: se siete troppo paurosi, impressionabili o soffrite di attacchi d’ansia, claustrofobia ecc. non prendete questa cosa alla leggera. Sceglietevi piuttosto un’esperienza che abbia una storia più soft ( ne esistono varie tipologie, anche fantasy oppure a tema storico) e concordate prima con gli organizzatori il livello massimo di sopportazione che potete raggiungere. Ed affidatevi a dei veri professionisti. Vivrete un’esperienza fuori dal comune e vi sembrerà di vivere realmente quello che accade intorno a voi, ma soprattutto vi stupirete delle vostre reazioni. Mi capita spesso mentre guardo un film thriller oppure horror di pensare a quanto siano idioti i personaggi che che compiono gesti apparentemente stupidi che non fanno altro che facilitare il loro carnefice : bene, preparatevi a diventare voi gli idioti, perché vi assicuro che ragionare in situazioni di panico ( seppur finte, immaginiamoci quando accadono realmente!) non è come stare seduti sul divano e decidere che quella porta non avresti dovuto aprirla..
Sappiate che fra poche ore prenderò parte alla seconda parte della Larp a cui ho partecipato lo scorso anno, e quindi questo potrebbe essere l’ultimo post che scrivo su questo blog (e meno male direte voi!).
E voi fareste un’esperienza di questo tipo ? oppure avete già partecipato ad una Larp?
Ditemelo nei commenti qui sotto!

2 Comments
Mamma mia! CHe forte! Siamo subito andati a vedere il sito perchè ci ispira tantissimo! Avevamo fatto tempo fa una escape room ma questa ne è decisamente l’evoluizione! Invece per Capodanno faremo un’altra cosa del genere: una cena con delitto!
E’ un’esperienza un pò forte (sopratutto il secondo capitolo fatto quest’anno) ma ne vale veramente la pena! cena con delitto a capodanno mi ispira moltissimo!! fammi sapere come va 🙂